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Cinzia CROSALI

ORIENTAMENTO

PSICOANALITICO

UTENZA

  • adolescenti
  • adulti
  • coppie
  • supervisione

INFORMAZIONI

La dottoressa CINZIA CROSALI è Presidente e co-fondatrice dell’APSI (Associazione psicologi Italiani in Francia). Psicologa-psicoanalista, membro dell’ECF (École de la Cause Freudienne) et dell’AMP (Association Mondiale di Psychanalyse).  

Si è laureata in Psicologia in Italia e in Francia, specializzata in Criminologa Clinica presso l’Università di Milano (Medicina Legale) e ha lavorato 6 anni nelle carceri italiane per il ministero di Grazia e Giustizia).

Iscritta all’Ordine degli Psicologi della regione Lombardia, ha lavorato presso i Consultori familiari italiani.

Di formazione psicoanalitica, ha conseguito un Dottorato di Ricerca in Psicopatologia Clinica e Psicoanalisi presso l’università di Paris8.

Ha creato nel 2006 e conduce tuttora il Servizio Psicologico presso il Liceo italiano Leonardo da Vinci di Parigi, e interviene come psicologa presso la scuola media e la scuola elementare italiana a Parigi.

Oltre all’attività nel suo studio privato, è coordinatrice e responsabile della formazione presso l’Associazione Intervalle-CAP, centro di accoglienza e ascolto psicoanalitico gratuito a Parigi, sensibile ai problemi di marginalità e esclusione sociale.

Autrice di numerose pubblicazioni di articoli e di collaborazioni a riviste e a opere collettive, ha pubblicato tra l’altro il libro: « Dépression : affect central de la modernité » presso le edizioni PUR.

Riceve nel suo studio privato: adulti, anziani, adolescenti, coppie, studenti, psicologi e psicoterapeuti in supervisione.

Tratta problemi di ansia, angoscia, depressione, disturbi alimentari, dipendenze, fobie, disturbi dell’umore, della sessualità, del legame sociale…

Si è interessata dal tempo dei suoi studi universitari al malessere esistenziale contemporaneo e ha trovato nella proposta teorica e clinica di Freud e di Lacan, il suo orientamento di indagine e di elaborazione.

Prosegue oggi la sua ricerca e la sua attività clinica nella convinzione che solo la singolarità e l’invenzione soggettiva possano produrre il superamento della sofferenza e dell’inibizione psichiche.