Limitazione della libertà al tempo del coronavirus – Ripercussioni psicologiche
di CINZIA CROSALI
Quali sono state le ripercussioni psicologiche del confinamento, quali le conseguenze della limitazione di libertà nel nostro quotidiano?
di CINZIA CROSALI
Quali sono state le ripercussioni psicologiche del confinamento, quali le conseguenze della limitazione di libertà nel nostro quotidiano?
di GIULIA PAOLETTI e CARLA DI STEFANO
Il giorno 8 Aprile 2021, il Presidente del Consiglio Mario Draghi apre la conferenza stampa rispondendo alla prima domanda del giornalista Mario de Pizzo del Tg1 riguardante i vaccini contro il Covid 19 e la disparità nella distribuzione dei vaccini tra le regioni
di MARIA ELENA FANTONI
Come scrivere qualcosa sulla mia esperienza clinica durante la crisi sanitaria? Ci sarebbero tante tematiche da approfondire. Per esempio, ciò che comporta lavorare con il video, senza percepire il corpo che è fisicamente assente ma con una finestra nell’intimità delle persone che chiamano da casa propria.
di ANNA ARRIVABENE
Ce n’est pas un hasard si dans les thérapies et les discussions, l’on évoque sa maison de manière si constante et répétée, Bien sûr, s’expatrier en rend le manque plus aigu. Être loin de chez soi fait resurgir le sens d’intime protection que donne sa maison.
En tant que lieu
di ANNA ARRIVABENE
Non a caso nelle terapie, si evoca la casa, la casa madre, in un modo ripetuto. Certo l’espatriarsi ne rende la mancanza più acuta. Stare lontano da casa fa risorgere il senso d’intima protezione che dà.
In quanto luogo fisico, la casa è un posto coperto. Ci si mette al coperto sotto
di EMANUELA SURACE
Che cosa rappresenta per noi tutti la casa natale e che cosa intendiamo con questa formula che traduce il piu originario dei quesiti : da dove vengo ? da quale desiderio sono nato ?
Cosa può dirci la psicoanalisi di questa nozione dinamica a cui spesso si mescola il tragico senso
di MARCO ANDROSIGLIO
Il concetto di inconscio non è nato con Freud: come spesso accade, l’arte arriva in anticipo.
La letteratura romantica ha fatto ampio uso del concetto di inconscio come luogo misterioso, spesso crepuscolare dove i sentimenti più alti ma anche i più oscuri si mescolano.
Hoffmann e i suoi racconti ne danno
di COSIMA LANZILOTTI
Qualche tempo fa, inciampai per caso nel racconto di Ernesto de Martino “Il Campanile di Marcellinara”[1]. L’antropologo racconta di quando lui e i suoi amici, percorrendo insieme qualche solitaria strada della Calabria, incapparono in un vecchio pastore al quale chiesero informazioni circa la strada da percorrere per raggiungere la loro meta.
di CINZIA CROSALI
Ci sono case indimenticabile legate al mondo delle favole: case di paglia, di legno, di pietra, di cioccolata e un’infinità di castelli, con le torri altissime e i ponti levatoi. La prima casa che mi viene in mente è quella Hansel e Gretel, fatta di marzapane, con mattoni dolci e decorazioni
di GIULIA PAOLETTI
Nella pratica clinica a Parigi mi capita di incontrare pazienti italiani che vivono qui da diverso tempo e per i quali la tematica del « ritorno a casa » emerge nel corso delle sedute in modo ricorrente. Per la natura stessa del tema, e quella intima, umana, degli attori che interagiscono
di CINZIA CROSALI
Una paziente spiritosa e intelligente mi ha scritto questo messaggio durante le vacanze di fine dicembre: « E come ogni anno vi ricordo che : il Natale a casa con la famiglia altro non è che l’esame di valutazione annuale della nostra psicoterapia. Vi auguro di superarlo».
di FLORIANA PACELLI
En mars 2020 nous sommes rentrés dans la pandémie Covid-19: le virus a bouleversé nos repères, changé nos habitudes, provoqué une crise sanitaire et économique au niveau mondial. En tant que psychologue à l’APHP, j’ai vécu ces événements de plein fouet.
di MARCO ANDROSIGLIO
Vorrei parlare dei pazienti che non ricevo nel mio studio a Parigi
Nessuno, tra i miei pazienti, che sono per la maggior parte italiani, di una fascia di età compresa tra i 25 e i 50 anni, di differente estrazione sociale e culturale, uomini e donne rappresentati in egual misura, è
di CINZIA CROSALI
L’alternanza delle varie limitazioni di libertà in tempo di pandemia mi ha ricordato una formula che si esclamava da bambini quando si giocava a nascondino. Dopo aver fatto la “conta”, il bambino che stava in “tana”, contro un muro o contro un albero, si girava, apriva gli occhi e gridava: “
di DANIELA SANTAMBROGIO
Il cambiamento dell’abituale gestione del quotidiano provocato dall’emergenza sanitaria si inscrive in un quadro di cambiamento più ampio e comprensivo della dimensione spazio-tempo. Il modo di utilizzare lo spazio ed il tempo è stato modificato dalle nuove esigenze dettate dalla presenza del virus nel nostro contesto.
di DANIELE LUZZO
A seguire un articolo estratto dal libro “THE OUTBREAK OF CORONAVIRUS DISEASE 2019 – A PSYCHOLOGICAL PERSPECTIVE” del Dottor Daniele LUZZO, membro di APSI, sugli aspetti psicologici della pandemia.